Roma, 29 nov. (Adnkronos Salute) - Linsonnia cronica è un disturbo del sonno di grandissimo rilievo dal punto di vista epidemiologico e sociale, interessando fino al 10% della popolazione globale. È, quindi, molto più diffuso di quanto si pensi, ma, nonostante ciò, viene sottovalutato e, di conseguenza, in moltissimi non ricevono le cure adeguate. E proprio i disturbi del sonno saranno al centro di un incontro istituzionale che si terrà venerdì 1 dicembre, presso lAuditorium Bonomo di Bari, con il patrocinio dellOrdine dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo). Lappuntamento si inserisce allinterno di altri, curati da FB & Associati e realizzati con il contributo non condizionato di Idorsia, che avranno luogo a porte chiuse oggi a Roma e giovedì 14 dicembre a Milano. I tavoli di lavoro - si legge in una nota - vedono protagonisti stakeholders politico-istituzionali confrontarsi con i massimi esperti nazionali sulla patologia e con le principali società scientifiche di riferimento sui temi più emergenziali e rilevanti per questa malattia. Quanto emerso dal lavoro di revisione della letteratura scientifica, a cura di Engage minds hub dellUniversità̀ Cattolica del Sacro Cuore, e della messa a sistema delle differenti esperienze maturate allinterno delle singole specializzazioni, condiviso nel corso dellincontro - dettaglia la nota - segnala che il 30% della popolazione dorme troppo poco, mostrando un peggioramento rispetto agli anni precedenti. Da unanalisi più approfondita, considerando solo gli individui che si rivolgono effettivamente al medico di base, lincidenza dellinsonnia risulta molto più alta: fra il 55% e il 64%. A causa della sua elevata rilevanza, del notevole impatto sul benessere psicofisico e sulle performances lavorative, l'insonnia cronica rappresenta un'importante sfida non solo sanitaria, ma anche politica. La sua valutazione e la gestione nelle fasi iniziali dovrebbero essere una priorità al fine di individuare al meglio le strategie che migliorino la prevenzione e il trattamento della malattia e delle sue comorbidità, per incrementare la qualità di vita degli individui, aumentarne il rendimento ed abbattere costi sostenuti dalla spesa pubblica sanitaria. Linsonnia ci pone davanti unimportante sfida, che non impatta solo sulla sfera sanitaria, ma anche su quella economica: tra costi diretti e indiretti - conclude la nota - si calcola che il fabbisogno di spesa pubblica sul tema raggiunga i 30 miliardi di euro ogni anno. Con il fine di comprendere come poter al meglio rispondere allistanza proveniente dalla popolazione che soffre di insonnia cronica e dal mondo medico-sanitario che si trova a fronteggiare lappello al 'buon sonno', consapevoli della necessità di indirizzare la politica sanitaria verso la prevenzione e corretta gestione del disturbo da insonnia cronica e validare il riconoscimento dellessenzialità̀ del sonno notturno per favorire il benessere dellindividuo e la sua qualità di vita, i tavoli di lavoro saranno loccasione per elevare lattenzione verso il disturbo da insonnia cronica, perché́ dallinsonnia cronica si può̀ guarire migliorando globalmente e universalmente la vita dellindividuo che ne è affetto.