Roma, 29 set. (Adnkronos) - A quasi un anno dall'insediamento del governo di Giorgia Meloni, una fotografia di come le cose vanno nell'esecutivo e per l'esecutivo si può avere anche spulciando i numeri social dei ministri, social da cui rimane fuori soltanto Giancarlo Giorgetti. Il ministro dell'Economia e delle Finanze, infatti, è l'unico componente del Consiglio dei ministri a non essere presente né con profili pubblici, né con profili personali, a differenza, insomma, del suo numero uno in Lega, Matteo Salvini - anche vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - che invece è l'unico del governo, con la premier, che ha anche un profilo Tik Tok. Per quanto riguarda Facebook, a farla da padrone in questo mese di settembre, secondo i dati forniti da Arcadia Mood, è il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, che guida le classifiche dell'engagement, delle interazioni ai post, e anche quelle della crescita dei follower in percentuale. Il successo del titolare del Viminale è dovuto in larga parte al suo essere un neofita sui nuovi mezzi di comunicazione di massa, ma anche al ruolo che ha avuto nelle ultime settimane dopo drammatici casi drammatici come gli stupri di Palermo e Caivano, e l'aumento degli sbarchi di migranti. Il prefetto napoletano con il 19% di engagement supera Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, e anche Giuseppe Valditara, titolare del ministero dell'Istruzione e del Merito, e mantiene la prima posizione per interazioni ai post davanti alla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, e quello dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che pure è salito rispetto ad agosto. Con 11mila seguaci in più, con un trend che arriva al 1400%, Piantedosi batte ancora una volta il ministro di viale Trastevere e Carlo Nordio, il Guardasigilli, che pure in un mese ha visto i suoi seguaci aumentare del 26%, con 1400 utenti in più a vedere che scrive o posta. A proposito di questo, malgrado questo, chi intrattiene di più i followers è sicuramente il leader della Lega, che in un mese ha condiviso 211 post, più del doppio rispetto alla ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, e anche più di Sangiuliano, che si ferma a 91. (Adnkronos) - Spostandoci sull'altro social di Mark Zuckerberg, ovvero Instagram, ancora una volta Salvini è il ministro che posta di più, seguito sempre dalla sua compagna di partito Locatelli e dal ministro degli Interni. A vincere la partita, però, è Valditara, con Piantedosi che, anche qua, tallona il ministro dell'Istruzione, ed è in seconda posizione sia per engagement, sia per interazioni ai post, sia per la crescita di follower. Nel dettaglio, il giurista milanese batte il collega del Viminale per engagement di appena lo 0,2%, nello specifico c'è l'8,1% di Valditara contro il 7,9% di Piantedosi (in terza posizione si trova Locatelli), mentre per le interazioni quasi lo doppia, 7,9% contro il 4,1% (Raffaele Fitto, ministro degli Affari europei e del Pnrr raccoglie la medaglia di bronzo) e prende il volo per quanto riguarda i seguaci in più in percentuale: con il 29% del trend, infatti, il titolare del ministero di viale Trastevere si porta a casa 637 follower a settembre, decisamente di più dei 285 che sono andati a rimpolpare i numeri del ministro degli Interni, che come trend si ferma al 13%. A voler vedere bene, però, i numeri dei primi dieci componenti del governo che in percentuale sono cresciuti di più, sono Francesco Lollobrigida, Antonio Tajani e lo stesso Fitto che hanno fatto meglio di Valditara, ma già venivano da una buona base. La situazione è un po' più variegata su X: Sangiuliano è quello che guida la classifica dell'engagement dall'alto del suo 2,1% contro lo 0,97% del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e lo 0,93% di Paolo Zangrillo, titolare del ministero della Pubblica amministrazione; Piantedosi (ancora una volta) è primo davanti a Lollobrigida e il senatore di Forza Italia per interazioni ai post; Zangrillo vince la sfida per la crescita percentuale dei seguaci con il 4,9%, anche se nei fatti sono solo 72 in più rispetto ad agosto, decisamente meno dei 2400 di Guido Crosetto, ministro della Difesa, che in classifica è nono. A sorpresa sul fu Twitter, a postare più di tutti è il ministro della Cultura, che non i suoi 133 cinguettii riesce a scalzare dalla prima posizione Salvini, che si 'ferma' a 108 tweet nel mese di settembre. (Adnkronos) - Il re dei social, però, non si fa battere dai colleghi dell'esecutivo di centrodestra in termini assoluti: il leader del Carroccio primeggia per menzioni in rete davanti all'altro vicepremier e segretario di partito (Salvini viaggia sulle 15870 contro le 6210 di Tajani), ma anche per l'engagement in rete, ma rimane in affanno per quanto riguarda il mood. Solo Sangiuliano, il primo della classifica, Lollobrigida e Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, attirano più commenti positivi dei negativi, mentre per tutti gli altri la differenza è negativa, con Piantedosi che chiude la top ten, di poco sotto sia a Salvini, sia a Tajani.