Roma, 18 lug. (Adnkronos) - "Il concorso esterno in associazione mafiosa è un reato a condotta evanescente, che non sempre traccia in modo netto il discrimine preciso fra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Sicuramente in questi anni è servito a colpire alcune fattispecie e per il momento credo che il governo non abbia intenzione di cambiarlo, però sono d'accordo con il ministro Nordio nel dire che quel reato, così come è configurato nella norma astratta presente nel nostro Codice penale, non abbia le caratteristiche di tipicità che la nostra Costituzione prevede". Lo ha detto a Zapping, su Radio 1, il senatore e capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia, Pierantonio Zanettin. "E' un tema di cui si dibatte da molti anni in ambito accademico e dottrinale - ha aggiunto - Poi se questa sia una priorità di questo governo o meno lo ha chiarito la premier Meloni". Quanto al tema della separazione delle carriere, Zanettin ha sottolineato che "Forza Italia è sempre stato un partito garantista e sul principio di legalità ha fondato le proprie battaglie politiche, con la finalità di rendere il gip meno condizionato dal pm. Quindi dobbiamo stare molto attenti nel cercare di tenere separate la funzione di gip e di pm ed evitare di introdurre dei meccanismi per cui il gip debba necessariamente aderire alle tesi del pubblico ministero".