Palermo, 1 dic. (Adnkronos) - "Si va verso una maggiore responsabilizzazione dei minori". Lo ha detto all'Adnkronos Alessandra Gatto, giudice del Tribunale di Spoleto e autrice del libro 'Tutela della personalità e autodeterminazione del minore. Autonomia in ambito familiare, sanitario e negoziale', presentato oggi pomeriggio al Palazzo di giustizia di Palermo. "Di recente c'è stata l'approvazione del decreto Caivano. E' una importante innovazione riguardanti le misure cautelari", spiega la giudice, che prima era al Tribunale dei minori di Caltanissetta. "Mentre prima del decreto Caivano era prevista la riduzione della durata della custodia in carcere, per i minori dai 14 ai 16 anni di due terzi. Oggi è, invece, prevista la riduzione della metà. Prima del decreto il minore che aveva compiuto 16 e non ancora 18 era soggetto a una tempistica delle misure cautelari di una riduzione della metà, ora è invece di un terzo. Ecco perché penso che si vada verso una maggiore responsabilizzazione dei minori". "Sicuramente è necessaria una prevenzione- aggiunge- Dobbiamo ricordare che il nostro ordinamento prevede l'articolo 25 che è uno strumento che consente al giudice, quando ci sono condotte irregolari, di potere intervenire immediatamente. Quindi, non è detto che il minore debba commettere un reato. Un giudice minorile può intervenire se vede condotte anomale. Serve un lavoro di sinergia".