Roma, 26 mar. (Adnkronos Salute) - In vista degli Stati generali Fism, la Federazione delle società medico-scientifiche italiane, previsti a fine anno, tutti gli stakeholder - istituzioni, associazioni di pazienti, aziende del farmaco, partner tecnologici - si incontrano per la prima tappa del percorso il 27 e 28 marzo a Roma, nella storica sede dellAcquario Romano. Gli Stati generali Fism - che questanno celebra i 40 anni della sua costituzione - rappresentano un momento di riflessione per fare il punto sul ruolo delle società scientifiche nella filiera della salute. Obiettivo degli Stati generali - spiega Loreto Gesualdo, presidente Fism - è quello di sviluppare modalità di cooperazione e partecipazione per affrontare sfide sempre più complesse per il nostro Servizio sanitario nazionale (Ssn). Attraverso quattro tappe, pensiamo di avviare una fattiva collaborazione per evitare inutili sprechi e qualificare i professionisti per una cooperazione sinergica con le istituzioni, i pazienti, Farmindustria e le società scientifiche. Con la prima tappa si punta ad arrivare attraverso la multidisciplinarietà - continua Gesualdo - alla prescrizione unica attraverso la formulazione, con il supporto delle Società scientifiche federate, dei patient journey, specifici per patologia. Saranno quindi "tutti gli specialisti coinvolti nella cura del paziente a redigere una sola prescrizione, in accordo con il medico di famiglia. Da questa iniziativa trarrà beneficio il paziente, innanzitutto, che non sarà costretto a spostarsi tra diversi ambulatori e, soprattutto, il Ssn che vedrà ridursi sprechi e limitare eventuali eventi avversi. Nel dettaglio, allevento Ecosistema digitale, saranno presentati e discussi i Patient Journey relativi a mieloma multiplo, alla malattia di Fabry (come prototipo delle malattie rare) e al diabete con comorbidità cardio-metabolico-renali. La propensione allutilizzo del digitale, la sostenibilità delle nuove tecnologie, lapproccio multidisciplinare possono migliorare il rapporto medico-paziente, e facilitare il cosiddetto fare sistema. Bisogna uscire dal proprio perimetro - esorta Francesco Macrì, segretario nazionale Fism - e fare squadra. Ognuno deve giocare il proprio ruolo. Secondo Annamaria Colao, consigliere Fism, i cittadini devono convincersi che la salute si costruisce giorno per giorno con la prevenzione. Le Istituzioni devono garantire equo accesso alle cure. I professionisti devono sviluppare e certificare le proprie competenze,. Le associazioni devono farsi portavoce dei bisogni inevasi dei pazienti. Solo questa sinergia può salvare il nostro Ssn. In un pre-meeting, organizzato in collaborazione tra Fism e Gimbe - a cui partecipano Nino Cartabellotta, presidente Gimbe, Nicoletta Gandolfo, delegato tavolo Best Practice presso Istituto superiore di sanità (Iss) e il presidente Gesualdo - si discuterà, con i presidenti delle società scientifiche, di Linee guida e buone pratiche assistenziali