Milano, 23 nov. (Adnkronos) - Circa un centinaio di persone hanno dato vita, questa mattina, a un presidio in viale Certosa, a Milano, di fronte alla direzione di Acciaierie D'Italia per indurre il gruppo a compiere scelte che rilancino l’azienda con investimenti industriali e ambientali. "Oggi noi di Fim-Fiom-Uilm, insieme ai lavoratori degli stabilimenti dell'Ilva siamo qui in presidio davanti alla sede di Arcelor Mittal e Acciaierie d'Italia per ribadire chiaramente che non si può più aspettare, i soci devono prendere una decisione. Ci sono ventimila lavoratori che sono in condizioni di incertezza, rischiando quotidianamente la vita. Non si può rimanere ancora in questa situazione", dice Loris Scarpa coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil. Proprio oggi, in questa sede, si tiene l'assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia; all'ordine del giorno vi sono alcuni temi di grande importanza dai quali dipende il futuro del gruppo siderurgico. Ed è per questo che le tre sigle sindacali hanno deciso di manifestare in contemporanea alla riunione, per "mettere in campo un’ulteriore iniziativa contro l'attuale gestione industriale del management di AdI, espressione di Arcelor Mittal" e protestare per "la totale incapacità del governo, azionista attraverso Invitalia, di assicurare una prospettiva positiva alla vertenza". "In termini concreti -spiega Scarpa- se gli impianti non vengono manutenuti e sistemati aumentano i rischi per l'ambiente e per le condizioni di sicurezza e salute delle persone e di chi opera negli stabilimenti". Ecco perché, "con la mobilitazione di oggi vogliamo dare un segnale chiaro: noi non molleremo e continueremo fino a quando la vicenda non verrà risolta. E per noi la soluzione della vicenda significa che ci sia una azienda in grado di poter decidere, investimenti sugli impianti e l'ambiente e soprattutto lavoro per tutte le 20mila persone del gruppo".
Ex Ilva: presidio a Milano, 'necessaria una decisione, 20mila lavoratori nell'incertezza'
23 novembre, 2023 • 10:10