Roma, 6 dic. (Adnkronos) - Cinquantaquattro iscritti e militanti di Europa Verde hanno scritto un documento di solidarietà a Eleonora Evi sottoscrivendo la sua denuncia di gestione 'patriarcale' del partito e la allargano a una mancanza di democrazia interna. "Esprimiamo rammarico per la decisione di Eleonora Evi di uscire da Europa Verde - Verdi, ma altrettanta solidarietà con le sue rivendicazioni. La critica all’impostazione patriarcale del partito è condivisibile. Per rendersene conto basta guardare le pagine FB e IG di Europa Verde - Verdi dove spazio e visibilità sono concentrati unicamente su post, comunicati e notizie varie del portavoce uomo, con la coportavoce Eleonora Evi in un ruolo marginale. Ciò dimostra che per promuovere la parità di genere non basta enunciare dei principi generici, ma ci vuole l'impegno della pratica quotidiana". "Tuttavia i problemi di Europa Verde - Verdi, vanno ben oltre l’impostazione patriarcale denunciata e riguardano la gestione del partito con azioni, anche dal nostro punto di vista, spesso padronali ed autoritarie. Il regolare processo democratico viene compromesso in vari modi. Attraverso regole definite di volta in volta, a seconda della convenienza, ai congressi ad ogni livello. Mancano effettivi organi di garanzia super partes in grado di consentire che i principi statutari e i regolamenti vengano applicati. Inoltre le modalità di tesseramento attualmente praticate possono permettere localmente la gestione di ampi pacchetti di iscritti che si materializzano solo in fase congressuale condizionando, in questo modo, il regolare processo democratico". "Il dibattito interno al partito viene costantemente mortificato e la pluralità delle idee annullata, sotto la costante minaccia, di fatto attuata, di commissariamenti politici per le associazioni locali. Esempi recenti sono la provincia di Brescia, di Pesaro, mentre altri sono già stati minacciati. Altra grave minaccia alla democrazia interna del partito è rappresentata dall’accentramento dei ruoli di tesoriere nazionale e segretario organizzativo nazionale nelle mani di una sola persona. Gran parte delle energie e delle risorse personali vengono oramai impiegate, da tempo, per la gestione delle dinamiche di potere interne al partito, a discapito di un impegno programmatico ed efficace sulle politiche ambientali. In un momento di grave crisi climatica come quello attuale e rispetto ai diversi nodi critici che richiederebbero un intervento deciso e puntuale, noi, all'interno di Europa Verde - Verdi, auspichiamo, invece, una rigenerazione profonda, per essere quella forza propulsiva verso la conversione ecologica immaginata da Alex Langer. È nostra intenzione impegnarci con determinazione in un percorso che diventa quanto mai urgente, contribuendo, da iscritti e militanti, ad un rilancio serio e coerente di un’azione comune. I temi green devono tornare ad essere al centro dell'agenda politica e devono essere sviluppati con concretezza e coraggio, al di sopra di ogni personalismo".
Europa Verdi: documento solidarietà Evi, 'è vero c'è impostazione patriarcale'
6 dicembre, 2023 • 14:50