Roma, 5 ott. (Adnkronos) - "Oggi il Parlamento è chiamato a ratificare, senza nemmeno poter entrare nel merito del provvedimento, senza poterne discutere seriamente, senza poterlo emendare, un decreto molto diverso da quello varato dal consiglio dei ministri proprio sui punti politicamente più sensibili e delicati: banche, voli e taxi. Molto diverso per fortuna, almeno su banche e tariffe aeree, perché le modifiche che avete fatto sono dei dietrofront su norme che avevamo contestato, che lasciavano trasparire un preoccupante analfabetismo economico che si somma a quello istituzionale che abbiamo spesso denunciato". Lo ha detto il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova intervenendo nellaula di Montecitorio sul Dl Asset. "Ma davvero pensavate di poter imporre un sostanziale tetto massimo alle tariffe senza che le compagnie aeree colpite minacciassero di alzare i prezzi minimi, o di rinunciare a effettuare voli sulle tratte che risulterebbero antieconomiche? Ma davvero - ha continuato Della Vedova - pensavate di poter scardinare per decreto un modello di business che ha accorciato le distanze, avvicinato le persone, potenziato il turismo? E la tassa sugli extraprofitti delle banche, che avrebbe dovuto spezzare le reni alle banche cattive e allinflazione? Anche quella ridimensionata, quando è stato chiaro che colpire in quel modo gli istituti di credito non era proprio una buona idea per famiglie e imprese che a quegli istituti di credito si rivolgono". "Anche qui è la solita ostinata realtà che si mette di traverso sui binari della propaganda e obbliga a improvvise frenate e a brusche sterzate. E poi i taxi: anche qui frenate, dove invece avreste dovuto accelerare. Per non pestare i piedi alla corporazione dei tassisti pestate i piedi, anzi prendete a schiaffi, tutti quei cittadini che dei taxi hanno bisogno per spostarsi, per lavorare, anche per produrre quella ricchezza che a voi non sta a cuore", ha concluso il deputato di +Europa.