Roma, 26 giu. - (Adnkronos) - Diritti tv? "E’ chiaro che l’offerta deve essere direttamente proporzionale anche all’appeal e alla qualità del prodotto che viene messo sul mercato. Tutti pensavamo, forse ci eravamo un po’ illusi, che i risultati delle squadre italiane potessero avere avuto un appeal. Ma la domanda che ci dobbiamo porre sul made in Italy, che l’Italia ha perché ha una forza scolpita nella storia, è se è giusta la qualità del prodotto che noi offriamo. Su questo probabilmente dobbiamo fare una riflessione, su un progetto molto più ampio e complesso”. Così il presidente della Figc Gabriele Gravina, a margine del consiglio federale, parlando delle difficoltà della Lega Serie A nella vendita dei diritti tv a un prezzo competitivo per il quinquennio 2024/29. "Certo, noi viviamo all’80% sulle revenue collegate ai diritti. Dove il nostro mondo, quello legato alla Figc e tutte le componenti per caduta, siamo soci di minoranza, in base alla legge Melandri”, aggiunge Gravina, precisando che "un danno alla Lega Serie A è un danno a tutto il sistema calcio. Noi non solo tifiamo ma vogliamo essere protagonisti in questo percorso. Siamo disponibili a discutere con la Lega di A assegnandogli delle Golden share e tutto quello che la Lega ritiene opportuno per migliorare la qualità di questo prodotto”.
Diritti tv: Gravina, 'risultati nelle Coppe forse avevano illuso su appeal, serve riflessione'
26 giugno, 2023 • 12:25