Roma, 13 ago. (Adnkronos) - Il presidente della fondazione Dc/Fiorentino Sullo, Gianfranco Rotondi, rende nota la delibera della fondazione su nome e simbolo della Dc, che erano stati conferiti in custodia alla fondazione sul presupposto che fosse conclusa lattività elettorale della ultima Dc. "Lassemblea dei soci della fondazione Fiorentino Sullo, riunita presso la propria sede legale, ha adottato allunanimità la seguente delibera: 'ricordato in premessa latto con cui i partiti politici Cdu/Cristiani democratici uniti' e 'Democrazia Cristiana' conferirono alla fondazione le proprie originarie denominazioni comprensive di simbolo grafico; preso atto del fatto che il simbolo del Cdu presenta una grafica molto simile se non coincidente con quello utilizzato dal partito politico Udc, che regolarmente si presenta nei turni elettorali; preso atto del fatto che la stessa Democrazia Cristiana si è presentata assieme allUdc in più elezioni amministrative e regionali; preso atto del fatto che altre formazioni politiche, pur senza attendibili basi giuridiche, si fregiano della denominazione della Dc, e addirittura la utilizzano in occasioni elettorali, spesso in contenzioso coi partiti eredi della Dc; ribadito che la fondazione Fiorentino Sullo non svolge alcuna attività politica, e non ha alcuna connessione diretta o indiretta con partiti politici, e la stessa circostanza di essere presieduta da un parlamentare é stata causata da una volontà della famiglia Sullo, e comunque in questi anni mai lattività politica del Presidente ha condizionato la libera espressione dei fini statutari della fondazione; preso atto del fatto che la Dc, seppur disordinatamente, ha ripreso la propria attività politica, e che la sua prosecuzione richiede probabilmente passaggi giudiziari di difesa di nome e simbolo,e che essi non possono competere alla fondazione Sullo'", afferma Rotondi. "Tutto ciò premesso e facente parte della delibera di disposizione, lassemblea dei soci ha deliberato allunanimità di rinunciare a logo e denominazione conferite dai predetti partiti politici, a cui viene restituita la titolarità di ogni diritto rispetto a essi", conclude.