(Adnkronos) - "Una transizione - spiega - che tenga conto del principio delle responsabilità comuni ma differenziate e delle capacità riflessive, alla luce delle circostanze nazionali non per ridurre lambizione ma per combinare ambizione ed equità. Questo è il motivo per cui ho proposto il Patto di solidarietà climatica, in cui i grandi emettitori compiono ulteriori sforzi per ridurre le emissioni e i paesi più ricchi sostengono le economie emergenti affinché siano in grado di farlo. Le tempistiche e gli obiettivi potrebbero essere diversi per i paesi a diversi livelli di sviluppo, ma devono tutti essere coerenti con il raggiungimento dello zero netto globale entro il 2050 e preservando lobiettivo di 1,5 gradi". "In secondo luogo - dice ancora - è tempo di avere maggiori ambizioni in materia di giustizia climatica. La Cop28 è iniziata con due passi incoraggianti: laccordo per rendere operativo il Fondo per le perdite e i danni e la ricostituzione del Fondo verde per il clima. È un inizio, ma serve molto di più. Molti paesi in via di sviluppo stanno annegando nel debito, non hanno spazio fiscale e si agitano nel caos climatico. Abbiamo bisogno che tutti gli impegni assunti dai paesi sviluppati in materia di finanza e adattamento siano rispettati in modo completo e trasparente. Abbiamo bisogno di maggiori capitali e di una riforma del modello di business delle banche multilaterali di sviluppo per aumentare massicciamente il sostegno diretto e per mobilitare molti più finanziamenti privati a costi ragionevoli per gli sforzi di azione climatica dei paesi in via di sviluppo". "E abbiamo bisogno di molta più ambizione di adattamento. La Cop28 deve inviare segnali chiari che i governi hanno compreso la portata della sfida delladattamento e che si tratta di una priorità non solo per i paesi in via di sviluppo, ma per il mondo intero. Accolgo con favore il consenso emergente per un nuovo quadro sulladattamento con una serie di obiettivi misurabili per stimolare lazione. Ma un quadro senza mezzi di attuazione è come unauto senza ruote. Il raddoppio dei finanziamenti per ladattamento a 40 miliardi di dollari entro il 2025 deve essere un primo passo verso lo stanziamento di almeno la metà di tutti i finanziamenti per il clima verso ladattamento. Guardando al futuro, i prossimi due anni sono cruciali". (segue)