Barcellona, 17 apr. -(Adnkronos) - Il Barcellona passa all'attacco sul 'caso Negreira', la vicenda che coinvolge l'ex vicepresidente del comitato tecnico degli arbitri spagnoli José Maria Enriquez Negreira, per dei pagamenti ricevuti dal club blaugrana tra il 2001 e il 2018. "Il caso Negreira non è un reato di corruzione sportiva, vogliono distruggere uno degli emblemi della Catalogna come il Barcellona", ha accusato il presidente blaugrana Joan Laporta, intervenuto in conferenza stampa al Camp Nou per parlare della vicenda. Come spiegato dal numero 1 del club, il Barça ha commissionato alla propria area Compliance un indagine interna in merito, effettuata da una società esterna. Secondo il rapporto preliminare, "non sono state individuate condotte aventi rilevanza penale riconducibili al reato di corruzione sportiva" e le prestazioni fornite da Negreira sono "servizi di consulenza sportiva con evidenza dell'erogazione di tali servizi, della loro approvazione e valutazione". Nella sua lunga introduzione di 35 minuti, Laporta si è soffermato sulle accuse lanciate nei confronti del Barcellona e la "campagna diffamatoria" delle ultime settimane: "Il Barcellona sta subendo da due mesi una campagna diffamatoria che non ha nulla a che vedere con la realtà. Nella nostra storia siamo un modello di sport, vinciamo grazie all'impegno e al talento. Ci piace vincere giocando correttamente, senza l'aiuto degli arbitri. Ho già detto quando è uscito il 'caso Negreira' che non fosse una coincidenza. Adesso ho più informazioni e posso confermare che il Barcellona non ha mai effettuato qualsiasi atto il cui scopo o intenzione fosse quello di alterare la competizione per avere un vantaggio sportivo. Viviamo in uno stato di diritto con il principio della presunzione di innocenza che il Barcellona non ha avuto, con un linciaggio pubblico senza processo. Ci hanno incolpato prima di giudicarci".
Calcio: Laporta, 'caso Negreira? Non c'è reato, il Barcellona vittima di linciaggio pubblico'
17 aprile, 2023 • 11:50