Roma, 21 nov. - (Adnkronos) - "In questi anni abbiamo lavorato duramente per fare in modo che Inter e Milan potessero continuare a giocare a San Siro, lo consideriamo un luogo strategico. Abbiamo lasciato spazi a tutti gli interventi dell'amministrazione comunale. Oggi siamo di fronte a quello che potrebbe diventare un ostacolo insormontabile come il vincolo sul secondo anello. Noi vorremmo restare a Milano, ma non possiamo fermarci e se non è possibile siamo costretti a cercare soluzioni alternative". Così l'amministratore delegato dell'Inter Alessandro Antonello, al social football summit allo stadio Olimpico di Roma. "Il Meazza presenta segni tangibili di inadeguatezza rispetto a quelli delle grandi squadre europee -aggiunge l'ad nerazzurro-. La sentenza del Tar sul vincolo del secondo anello è stata rinviata a dicembre. Il messaggio da lanciare è che in Italia bisogna combattere contro una burocrazia che non aiuta per niente gli investimenti. Siamo molto felici per l'Europeo, ma il 2032 è una data lontana per il nostro progetto. San Siro oggi è in stand-by". "Rozzano è una strada percorribile, quell'area è di proprietà della famiglia Cabassi con la quale abbiamo un'esclusiva fino al 2024 -prosegue Antonello-. Stiamo facendo tutte le valutazioni possibili. L'unica criticità è quella relativa al traffico, perché con il Forum di Assago diventerebbe un'area molto congestionata. La zona è ideale non solo per lo stadio, vorremmo mettere anche una nostra sede, creare attività per la comunità e dare un contributo alle città di Rozzano e Assago. Una vera infrastruttura a disposizione della cittadinanza".