Milano, 6 nov. (Adnkronos) - La ex chiesa di San Rocco, da molti anni dismessa e ormai in situazione di degrado, presto tornerà alla città come polo culturale nel segno dellarte contemporanea: il Comune di Bergamo e l'associazione Volta hanno infatti definito unintesa, primo passo verso un partenariato pubblico-privato simile a quello costruito per lex monastero del Carmine, sempre in Città Alta, che consentirà non solo di riportare la ex Chiesa al suo splendore, ma anche di riaprirla alla fruizione pubblica grazie allarte e alla cultura. Una notizia importante per coloro che conoscono la storia della piccola chiesetta che affaccia su via Rocca e su piazza Mercato delle Scarpe, riaperta per qualche settimana pochi anni or sono nellambito delliniziativa Contemporary Locus. Da molti anni ci si interroga sulla funzione che potrebbe ridare vita a un edificio cuore dellinsediamento più antico del centro storico e la sinergia pubblico-privata completerebbe il mosaico di rifunzionalizzazioni dei comparti storici di Città Alta, come avvenuto per parte dellex carcere di SantAgata con la cooperativa Città Alta, per il Carmine con il Ttb, per il complesso di SantAgostino con lUniversità degli Studi di Bergamo (in questo caso non si tratta di un rapporto pubblico-privato, ma pubblico-pubblico). "Ringrazio Edoardo De Cobelli e lassociazione Volta per la tenacia e determinazione con cui hanno portato avanti questo progetto di valorizzazione di un piccolo gioiello della nostra città Alta qual è la chiesetta di San Rocco -ha dichiarato lassessore al Patrimonio del Comune di Bergamo, Francesco Valesini-. Una proposta che abbiamo condiviso proprio per la finalità culturale su cui si fonda e per il felice connubio tra arte contemporanea e patrimonio storico che porterà ad affidare per i prossimi 8 anni ledificio di proprietà comunale, senza esborsi da parte dellamministrazione, ad un gruppo di giovani artisti fortemente motivati nella promozione di una iniziativa dal significativo ed indiscutibile interesse pubblico". "Dalla riqualificazione della ex fontana del 2020 -spiega Edoardo De Cobelli, anima dell'associazione Volta- eravamo consapevoli della presenza di questo magnifico luogo al piano superiore, un tesoro nascosto e ormai quasi sconosciuto alla stessa comunità di città alta. Abbiamo lavorato molto in questi ultimi due anni per rendere possibile il restauro della ex chiesa di San Rocco e riaprirla come spazio culturale. Grazie al parere positivo del Comune e della Sovrintendenza, siamo ora vicini allobbiettivo, che contiamo di raggiungere attingendo a risorse pubbliche e private. Non da ultimi, il contributo e il supporto dei cittadini, fondamentali nei prossimi mesi per consentire la realizzazione dellopera".