Roma, 26 mag. - (Adnkronos) - Sul futuro dell'automobile "penso che si sia creato un movimento di opinione che tocca solo la superficie e rischia di diventare un po' dogmatico. Alla fine tutti concludono che il futuro dell'auto e' solo in vetture con batterie e così il regolatore si sente spinto a creare un frame legislativo che va in una sola direzione". Lo afferma in un dibattito al Festival dell'Economia in corso a Trento, Luca de Meo ad del gruppo Renault, osservando come "il regolatore ci deve dire dove vuole che noi arriviamo ma non esattamente come dobbiamo farlo". Per questo - aggiunge - "continuo a chiedere che ci lascino la possibilità di trovare soluzioni": "bisogna ascoltare la gente che sta facendo" ricerca e sviluppo, anche perché "ci sono difficoltà tecniche" da superare. Con le richieste dei regolatori alle case automobilistiche e con la necessità di lavorare su diversi fronti, dalle motorizzazioni alla gestione dell'energia - osserva - "è come se ci chiedessero di fare tutte le Olimpiadi e non un solo sport". De Meo chiede poi che "in queste transizioni deve esserci un gioco di squadra perché sono fenomeni che tagliano orizzontalmente le industrie e le aziende". Il riferimento è alla necessità di infrastrutture che sostengano la diffusione della mobilità elettrica: "L'industria europea dell'auto fino al 2030 sta investendo 250 miliardi in auto a batteria, ma se non ci sono punti di ricarica la gente non le compra" sottolinea.