Roma, 21 nov (Adnkronos) - "Questa legge nasce da una forte spinta popolare e istituzionale, e che dunque è quanto mai bizzarro definirla di carattere corporativo". Lo scrive il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida in una lettera di replica a Pierluigi Battista pubblicata sull'Huffington post. "farò alcuni nomi di personalità della politica che hanno condiviso il rischio riguardo a questi prodotti e che lei probabilmente non è riuscito ad intravedere: Paolo De Castro, due volte ministro dell’Agricoltura ed esponente tra i più autorevoli del parlamento europeo; Maurizio Martina, direttore della FAO; Stefano Patuanelli, già ministro dell’Agricoltura e oggi capogruppo in Senato del M5S; il senatore Carlo Calenda; l’ex ministro Bonetti e il governatore Stefano Bonaccini… E potrei continuare a lungo con tanti esponenti politici certamente non riferibili all’area di Governo", scrive Lollobrigida. "In parlamento la norma è passata con i voti di tutta la maggioranza compatta ma anche con quelli favorevoli di autorevoli esponenti della minoranza parlamentare, e con l’astensione del principale partito di opposizione. Possibile, le chiedo, che siano tutti ostaggi di una visione corporativa? Possibile siano tutti figli di una cultura antiscientifica e retrograda?", sottolinea il ministro.
Alimenti: Lollobrigida, 'per Ddl carne coltivata spinta popolare e bipartisan, tutti retrogradi?'
21 novembre, 2023 • 08:45