Cuneo, 25 apr. (Adnkronos) - "Stamane, con le altre autorità costituzionali, ho deposto all’Altare della Patria una corona in memoria di quanti hanno perso la vita per ridare indipendenza, unità nazionale, libertà, dignità, a un Paese dilaniato dalle guerre del fascismo, diviso e occupato dal regime sanguinario del nazismo, per ricostruire sulle macerie materiali e morali della dittatura una nuova comunità. 'La guerra continua' affermò, nella piazza di Cuneo che reca oggi il suo nome, Duccio Galimberti, il 26 luglio del 1943. Una dichiarazione di senso ben diverso da quella del governo Badoglio". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando a Cuneo il 78/mo anniversario della Liberazione. "Continua -proseguiva Galimberti- 'fino alla cacciata dell’ultimo tedesco, fino alla scomparsa delle ultime vestigia del regime fascista, fino alla vittoria del popolo italiano che si ribella contro la tirannia mussoliniana…non possiamo accodarci ad una oligarchia che cerca, buttando a mare Mussolini, di salvare se stessa a spese degli italiani'. Un giudizio netto e rigoroso. Uno discorso straordinario -ha sottolineato il Capo dello Stato- per lucidità e visione del momento. Che fa comprendere appieno valore e significato della Resistenza. E fu coerente, salendo in montagna. Assassinato l’anno seguente dai fascisti, è una delle prime Medaglie d’oro della nuova Italia; una medaglia assegnata alla memoria".
25 aprile: Mattarella, 'guerra continua contro tirannia disse Galimberti non come Badoglio'
25 aprile, 2023 • 11:00