Il governo brasiliano ha sospeso l’estradizione in Italia di Rocco Morabito, il boss della ’ndrangheta noto come il «re della cocaina»: nei suoi confronti, infatti, è in corso un procedimento penale in corso in Brasile e questo fatto, per legge, ne impedisce il trasferimento. In un’ordinanza inviata martedì scorso alla Corte suprema federale, il ministero della Giustizia ha annunciato la sospensione della procedura per «nuove informazioni» secondo le quali è stato emesso «un provvedimento di custodia cautelare» contro Morabito, arrestato nel mese di maggio 2021 a Joao Pessoa, nello stato nordorientale brasiliano di Paraìba. L’ordinanza firmata dal segretario nazionale alla Giustizia, Josè Vicente Santini, assicura che, viste alcune «questioni giudiziarie pendenti», il ministero consulterà la magistratura «sulla liberazione anticipata del cittadino straniero ai fini di una sua estradizione». La Corte suprema federale ha autorizzato l’estradizione di Morabito lo scorso maggio, ma i nuovi sviluppi bloccano la procedura. La legge in vigore nel Paese sudamericano, infatti, impedisce l’estradi zione in un altro Stato per tutti coloro che sono perseguiti penalmente o condannati in via definitiva in Brasile, a meno che tale procedura non venga autorizzata dalla giustizia brasiliana o su richiesta della persona che dovrebbe essere trasferita