Da Mosca nei confronti di Svezia e Finlandia non vi è alcuna intenzione ostile. E' quanto ha detto il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, all'agenzia stampa di Stato Ria, secondo quanto riferisce il Guardian. Non vi è, quindi, alcuna «vera» ragione per l'ingresso di questi due paesi nella Nato. L'agenzia russa Interfax, rilanciata dalla Bbc, riporta che Grushko ha messo in guardia contro la «militarizzazione» della regione, portata avanti dalla Nato, avvertendo che Mosca reagirà in caso di dispiegamento di armi nucleari ai suoi confini. La Nato, ha affermato, «vuole militarizzare tutto quello che è alla sua portata». Su Ria, Grushko ha anche detto che una espansione della Nato a Finlandia e Svezia provocherà una «reazione politica» di Mosca.

Guerra in Ucraina, sale il bilancio dei morti tra i militari russi

Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, sono 27.200 i soldati russi che sono stati uccisi e 1.218 i tank distrutti. E' quanto afferma la difesa di Kiev nel bollettino giornaliero delle perdite russe, citato da Ukrinform. Secondo gli ucraini, sono stati distrutti fra l'altro anche 2.934 veicoli corazzati da combattimento, 551 sistemi di artiglieria, 195 sistemi lanciarazzi multipli, 88 sistemi di difesa antiaerea, 200 aerei, 163 elicotteri, 2.059 veicoli a motore autocisterne di carburante, 13 navi e imbarcazioni, 411 droni, 95 missili da crociera. I russi, si legge ancora, hanno sofferto ieri le maggiori perdite nelle direzioni di Sloviansk e Bakhmut.