(Adnkronos) - I magistrati stanno cercando di capire se c'è un nesso tra la morte di Paternò e quella del poliziotto Davide Villa e del carabiniere Giuseppe Maniscalco. Anche se l'autopsia eseguita a Trapani ha escluso, per ora, una correlazione con il vaccino perché il maresciallo è morto per un infarto. Seppure poche ore dopo la vaccinazione. "Non stiamo lasciando nulla di intentato - spiega il pm Bono - Vogliamo trovare eventuali livelli di responsabilità che ci sono state". E la Procura sta facendo accertamenti su tutta la filiera del vaccino. "Tutti gli aspetti che partono dalla fabbricazione del vaccino che passano dal normale iter, come la distribuzione e il trasporto ma anche la conservazione e la consegna del vaccino. Sono tutti aspetti che stiamo prendendo in considerazione". "Fino a questo momento non sappiamo cosa è successo - tiene a sottolineare il magistrato - l'unico dato oggettivo certo che è c'è una correlazione nella cronologia tra la somministrazione e il decesso. Poi c'è un altro dato, cioè la coincidenza della morte di Paternò e quella del poliziotto catanese Davide Villa e il maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Maniscalco. "Dall'autopsia sul corpo del sottufficiale Stefano Paternò ci aspettiamo molte risposte sulla causa del decesso", dice all'Adnkronos Sabrina Gambino, la Procuratrice capo di Siracusa, che oggi ha incontrato gli investigatori per fare il punto. Ma la magistrata tiene anche a dire che è "dovere di ogni cittadino fare il vaccino", e che "dobbiamo seguire le indicazioni del Capo dello Stato". "Qui in ufficio siamo stati tutti vaccinati - dice la magistrata - ed è giusto che sia così. E' un dovere, per la salute di tutti".