Laddove negli Stati Uniti la cannabis ricreativa è legale si è registrata almeno una riduzione del 20% dei decessi per overdose da oppioidi. Lo dice uno studio pubblicato ieri. Gli oppiacei hanno ucciso 47.600 persone nel 2017 negli Stati Uniti, secondo i Centers for Disease Control ( CDC). Anno in cui l’epidemia fu dichiarata «emergenza sanitaria pubblica» dal presidente Donald Trump. La marijuana, legale in 34 Stati e a Washington per uso terapeutico, è ricreativa in dieci di questi Stati, così come nella capitale degli Stati Uniti ( e in gennaio in Illinois).

Confrontando i tassi di decessi per overdose prima e dopo la legalizzazione e tra gli Stati nelle diverse fasi del processo di legalizzazione, gli autori di questo studio pubblicato sulla rivista Economic Inquiry hanno determinato un effetto causale «molto forte» nel calo di mortalità correlata agli oppiacei. Questo calo è tra il 20 e il 35%, secondo la loro analisi econometrica, con un effetto pronunciato per i decessi causati dal consumo di oppiacei come il fentanil, la droga più letale negli Stati Uniti. Tutti gli Stati sono colpiti dall'ascesa dell'epidemia di oppiacei, dice Nathan Chan, economista dell'Università di Amherst e autore principale dello studio. «E' solo che quegli Stati che hanno legalizzato non sono influenzati negativamente come quelli proibizionisti»