Anche i media più conservatori e vicini all’amministrazione Trump non hanno potuto ignorare le condizioni disumane riservate dal governo ai bambini migranti separati dalle loro famiglie ( tra loro ci sono anche dei neonati) e sbattuti nei cosiddetti centri di accoglienza. Strutture che assomigliano a veri e propri lager con condizioni igieniche da terzo mondo.

Grave mancanza d’acqua, insufficiente alimentazione, ma anche la mancanza di asciugamani e di spazzolini per i denti, una situazione insomma che sta scuotendo l’opinione pubblica americana. Per giorni i bambini non possono fare la doccia, e come raccontava ieri Newsweek, funzionari di governo hanno sostenuto impunemente di fronte ai dei giudici federali che il sapone, gli asciugamani e gli spazzolini da denti non costituiscono un diritto mentre dormire per terra su pavimenti di cemento non rappresenterebbe una violazione della legge.

Le rivelazioni sulle condizioni dei bambini- detenuti al confini del Messico hanno creato una grande onda di indignazione negli Stati Uniti. Molti deputati sia democratici che repubblicani avevano espresso il proprio sconcerto. Lo stesso vicepresidente Mike Pence domenica scorsa ha detto alla trasmissione Face the Nation

che mancanza di sicurezza e di igiene per bambini sono «totalmente inaccettabili». La democratica Nancy Pelosi ha attaccato il presidente Donald Trump affermando che si muove «al di fuori del comportamento civilizzato». La deputata Alexandria Ocasio- Cortez ha scatenato una bufera definendo «campi di concentramento» i centri di detenzione ai confini con il Messico, mentre il senatore Bernie Sanders in un tweet ha scritto «che una nazione è non è misurata sulla base di quanti miliardari ha, ma per come tratta i bambini, gli ammalati e i poveri».

Intanto hanno avuto un primo effetto le denunce sulle drammatiche condizioni dei bambini di migranti nei centri di detenzione al confine con il Messico: infatti le autorità americane hanno disposto il trasferimento di oltre 300 minori dal centro di El Paso. Lo afferma la deputata del Congresso Veronica Escobar, la quale a sua volta si riferisce a informazioni ottenute dalle autorità frontaliere. Intanto, però, il Border Patrol, la polizia di confine Usa, ha rifiutato i pannolini, altri articoli sanitari e giocattoli che un gruppo di volontari voleva donare ai bambini rinchiusi in un centro di detenzione di El Paso in Texas.

È quanto riporta il Texas Tribune raccontando come le autorità federali abbiano giustificato il rifiuto affermando che il centro non può accettare donazioni.