Era un militante del Fronte della gioventù, fu ucciso a soli 18 anni a colpi di chiave inglese perché "fascista". Ricordare e denunciare quell'orrore dovrebbe essere un fatto normale, ma a molti quella memoria dà fastido
La mostra “Testimoni dei testimoni” ideata dai giovanissimi, fino al 31 marzo al palazzo delle esposizioni di Roma. Spiegano gli autori: «la trasmissione diretta di quelle terribili esperienza tra pochi anni sarà definitivamente interrotta, tramandare i ricordi è una missione fondamentale»