A guardarla non puoi avere dubbi: è una grossolana fake news, chi mai avrebbe il coraggio di pubblicare una schifezza del genere? Una compagnia petrolifera che lancia una campagna pubblicitaria con l'immagine della giovane Greta Thumberg che viene violentata da un uomo che l'afferra per le trecce; troppo trash per essere plausibile. Sembra la sceneggiatura di un b-movie, con i ricchissimi supercattivi che infieriscono su una ragazzina innocente colpevole di battersi contro i cambiamenti climatici di cui i colossi degli idrocarburi sono i principali responsabili. E invece è tutto vero: l'immagine a fumetti dello stupro è stata commissionata dalla Alberta  X.site energy, una nota compagnia petrolifera canadese.  Si tratta di uno sticker "distribuito come materiale promozionale da attaccare sugli elmetti si legge sempre sul sito della corporation. Naturalmente questa campagna choc è salita alla ribalta dei social media generando furibonde polemiche. Il direttore generale dell'azienda Doug Sparrow che ha risposto così a chi gli chiedeva se fosse eticamente accettabile propagandare l'immagine di una violenza sessuale su una ragazzina: "Greta non è una ragazzina, ha 17 anni", Sulla vicenda è intervenuta direttamente la ministra della parità candese Leela Aheer che ha definito l'immagine "odiosa e degradante" e annunciando provvedimenti nei confronti della compagnia e della società di graphic design che l'ha realizzata. Insomma, la compagnia rischia di pagare a caro prezzo la sua bravata, tanto che sul sito della Alberta X.site campeggia un messaggio in cui si chiede scusa per un'immagine "che non corrisponde ai nostri valori" (sic) Più sobria la reazione di Greta che ha liquidato la vicenda in poche parole: "Poverini, evidentemente sono disperati".