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Shalabayeva
Si è aperto ieri mattina davanti alla Corte di appello di Perugia il processo di secondo grado per la vicenda legata al rimpatrio di Alma Shalabayeva - la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, espulsa verso il Kazakhstan nel 2013 insieme alla figlia Alua - che ha portato alla condanna in primo grado, tra gli altri, di Renato Cortese e Maurizio Improta, all'epoca rispettivamente capo della Squadra mobile di Roma e dell'ufficio immigrazione.
Processo Shalabayeva, riaperta l'istruttoria
Davanti alla Corte d'appello si riaprirà l'istruttoria dibattimentale: la Corte, dopo oltre tre ore di camera di consiglio, ha accolto la richiesta delle difese di chiamare a testimoniare in aula l'ex procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, il pm Eugenio Albamonte e l'allora procuratore aggiunto Nello Rossi. I giudici non hanno invece accolto la richiesta di una delle difese di sentire come testimone l'ex consigliere del Csm Luca Palamara.- LEGGI ANCHE: «Scioccata dalle dichiarazioni del Viminale»