Un boato accoglie il videomessaggio di Giorgia Meloni all’evento annuale di Vox, il partito dell'estrema destra spagnola alleato di Fratelli d'Italia. La leader del conservatorismo europeo si presenta da trionfatrice delle elezioni politiche italiane alla platea che la acclama e la osanna come la pioniera che ha spalancato alla destra le porte del governo. «In Italia usano l’alleanza con Vox per definirci impresentabili come in Spagna usano l’alleanza con FdI per definireVox come impresentabile. Ma realmente i movimenti politici appoggiati da milioni di cittadini possono essere impresentabili? Ovviamente no», dice la premier italiana in pectore. «Non abbiate paura del racconto mainstream perché la buona notizia è che la gente non accetta il loro racconto interessato. Quando ci ascolta capisce che siamo tutto fuorchè mostri», «viva Vox e viva l’Europa dei patrioti», scandisce Meloni scaldando la platea. Certo, i toni sono diversi da quelli del giugno scorso, quando in Andalusia la leader di FdI si scaglio contro l'Europa dei tecnocrati e a favore delle "famiglie tradizionali", ma Meloni non rinuncia a coccolare i temi identitari delle destre europee. «Se sarò premier sarà mio dovere preciso parlare con i governi di qualsiasi colore politico, è normale», premette davanti ai "fratelli" spagnoli. «Ma come presidente di FdI e di Erc continuerò a lavorare perché la nostra formazione anno dopo anno dimostri la bontà e la chiarezza delle sue idee, e vinca le diverse elezioni nazionali e arrivi al governo in un numero maggiore di nazioni europee». Le critiche ai "tecnocrati" di Bruxelles questa volta lasciano il posto a un più soffuso: «Serve un’Europa più coraggiosa per rispondere alle grandi crisi e agli scenari internazionali e un pò più umile quando si tratta di questioni interne che gli Stati possono risolvere meglio». Infine un augurio: «Spero che in Spagna come in Italia e in Europa ci sia una maggioranza di cittadini che ci chiede di prenderci la responsabilità di governare: non lo possiamo fare da soli ma con compagni leali uniti contro la sinistra», conclude Meloni.