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soros bonino +europa
«George Soros ha sovvenzionato con un milione e mezzo di euro +Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista anti Meloni». Lo ha detto Carlo Calenda a Bruno Vespa nel libro «La grande tempesta. Mussolini, la guerra civile. Putin, il ricatto nucleare. La Nazione di Giorgia Meloni» in uscita venerdì 4 novembre da Mondadori Rai Libri. Il leader di Azione ricostruisce nel libro di Vespa le fasi della rottura del patto con il Pd. «Dico a Letta che non può firmare due patti contraddittori (con Azione e con Verdi/Sinistra italiana), salta l’agenda Draghi, diventa un Letta contro Meloni. Vedo che Della Vedova è totalmente schierato con il Pd. D’altra parte ne conosco le ragioni, non ultima quella che il finanziere George Soros ha sovvenzionato con 1 milione e mezzo di euro +Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista. Me lo disse ripetutamente Della Vedova prima della rottura.» LEGGI ANCHE: Orban dichiara guerra a Soros: «È un nemico della nazione!» LEGGI ANCHE: Il mantra dei neo-razzisti: «È tutta colpa di Soros!» Vespa ha verificato con Della Vedova. «+Europa - è la risposta - non ha ricevuto contributi da Soros, che altrimenti sarebbero già pubblicati. Comunque, il rendiconto elettorale della lista e dei candidati sarà ovviamente presentata Vespa ha insistito: nessun tipo di contributo da Soros? La domanda si riferiva ovviamente ai vari candidati, dato che, per legge, Soros con quella somma non avrebbe potuto sovvenzionare alcun partito nè un singolo candidato, sia perchè cittadino straniero sia perchè c’è un tetto di 100.000 euro per persona al finanziamento da parte dei privati. Il 26 ottobre Della Vedova ha trasmesso a Vespa la posizione ufficiale del partito: «Alcuni candidati di +Europa hanno ricevuto un contributo diretto da parte di George Soros per le spese della campagna elettorale. Il filantropo di origini ungheresi da tempo condivide e sostiene i nostri valori europeisti e le nostre battaglie per i diritti umani e lo Stato di diritto. Siamo orgogliosi che alcuni nostri candidati abbiano chiesto e ricevuto il suo sostegno, certamente disinteressato. Naturalmente i contributi verranno presto resi pubblici nei termini di legge insieme ai rendiconti elettorali».