La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, al ministero della Giustizia. È questo il nome che Silvio Berlusconi vorrebbe vedere in via Arenula. La proposta sarebbe stata avanzata nel corso del vertice del centrodestra di Arcore con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. In alternativa, al Cavalire non dispiacerebbe assegnare il ruolo di guardasigilli all'attuale sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto (il preferito dai lettori del Dubbio), lanciando però Casellati nella corsa alla vicepresidenza del Consiglio superiore della magistratura. Ma in quella casella, si sa, la leader di Fratelli d'Italia e premier in pectore vorrebbe inserire il nome dell'ex magistrato Carlo Nordio. Weekend di trattative nel centrodestra, riunito nella villa si Berlusconi per accorciare accorciare le distanze tra i vari partiti, visti i tempi stretti (giovedì 13 la prima seduta del Parlamento per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato) e l’emergenza bollette con tensioni sociali latenti. L’obiettivo di Meloni è di costruire un governo forte e competente che possa rispondere ai problemi che attanagliano il Paese. Fonti della coalizione in una nota congiunta spiegano che «i leader si sono confrontati sulle prossime scadenze istituzionali e sulla necessità di avere un governo forte e capace di rispondere alle urgenze del Paese, a partire dall’emergenza dovuta ai costi dell’energia. Sono stai fatti importanti passi avanti in questa direzione». E non solo: «È volontà comune del centrodestra - si sottolinea - procedere più speditamente possibile lungo la strada per la formazione dell’esecutivo». Nulla di conclusivo o deciso, il vertice a Villa San Martino non ha sciolto tuttavia i nodi su nomi e caselle. Resta ancora il braccio di ferro sulla presidenza del Senato, rivendicata da FdI con Ignazio La Russa e dalla Lega con Roberto Calderoli. Anche il ruolo di Salvini nel futuro governo non è stato chiarito, tantomeno quello di Licia Ronzulli, che il Cav vorrebbe alla Sanità. Per cui c’è anche il nome di Guido Bertolaso. Servirà, quindi, una nuova riunione - probabilmente a Roma - i primi giorni della prossima settimana.  Viminale, Riforme con l’autonomia, Infrastrutture, Agricoltura, Giustizia e Famiglia sono i dicasteri che fanno gola alla Lega. La sfida, stando a quanto filtra, è trovare la quadra per un governo di centrodestra all’altezza.