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CRONACA

Askatasuna, scontri e feriti tra polizia e manifestanti a Torino

Migliaia di persone hanno tentato l'assalto al centro sociale sgomberato qualche giorno fa

20 Dicembre 2025, 17:44

17:45

Scontri tra polizia e manifestanti a Torino

Scontri tra polizia e manifestanti a Torino

Petardi, bombe carte, lacrimogeni e cariche della polizia. Scene di guerriglia urbana a Torino, dove migliaia di manifestanti si sono radunati in corteo lungo viale Regina Margherita per tentare di forzare il blocco della Polizia davanti all'edificio che era stato occupato dal centro sociale Askatasuna per trent'anni, fino allo sgombero di pochi giorni fa.

I manifestanti sono riusciti a raggiungere corso Regina Margherita e ad avvicinarsi fino a 200 metri dall’ex centro sociale circondato dalle forze dell’ordine. Al tentativo di forzare il blocco con lancio di bottiglie, fuochi d’artificio e altri oggetti la polizia ha reagito con cariche di alleggerimento, idranti e lancio di lacrimogeni.

Il corteo è partito da Palazzo Nuovo e si è incamminato lungo corso San Maurizio in direzione del Po. Tutte le vie laterali sono state bloccate per impedire ogni tentativo di raggiungere l’edificio di corso Regina Margherita dove si trovava il centro sociale e molti negozianti della zona hanno abbassato le serrande temendo incidenti.

«Quello di oggi non è un funerale, dobbiamo far vedere che siamo più di loro – alcune delle parole dai megafoni – Saremo sempre nelle strade, nelle scuole, nelle università, in Valle di Susa: la libertà è ciò che vogliamo».

La polizia avanzando lungo corso Regina Margherita con i camion provvisti di idranti ha respinto fino all’angolo con via Napione i manifestanti che hanno continuato a lanciare fuochi d’artificio e farsi scudo con i cassonetti, alcuni dei quali sono stati trascinati in mezzo al viale, oppure nelle vie laterali, e incendiati. Tra i dimostranti ci sono diversi feriti.

Un messaggio al corteo è arrivato anche dal vignettista Zerocalcare. «Nei giorni scorsi quando c'è stata la vicenda della fiera dell'editoria più di un giornalista ha pensato di mettermi in difficoltà chiedendomi dei miei rapporti con Askatasuna, dicendo “eh, i libri dei nazisti non vanno bene, però Askatasuna con tutto quello che combina va bene?”: loro pensavano che questa roba potesse essere motivo di imbarazzo per me, ma in realtà non ci potrà mai essere nessun tipo di imbarazzo - ha detto - Cioè la risposta è: sì, raga, non solo Askatasuna con tutto quello che combina va bene, ma proprio per tutto quello che ha combinato negli anni io non gli potrò mai dire abbastanza grazie». Augurandosi infine il "ritorno" del centro sociale. 

«Ecco l'orrido volto di Askatasuna: violenza, violenza, violenza e bombe carta all'indirizzo delle divise - ha dichiarato invece in una nota Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia e sottosegretario alla Giustizia - L'estrema sinistra di Avs, che ieri sproloquiava di una Torino che oggi sarebbe stata 'bellissima' per via della manifestazione, si vergogni e chieda scusa alle forze dell'ordine, bersaglio sempiterno della maleodorante e delinquenziale galassia anarchica italiana. 'Bellissime' sono le divise, non chi le assalta e chi sta con chi le assalta».