La giornalista dissidente Marina Ovsyannikova  è in fuga dalla Russia con la figlia di 11 anni. Lo confermano le autorità russe che l'hanno inserita nella lista dei ricercati. Marina Ovsyannikova collabora da Maggio per il Dubbio e in questi mesi era finita agli arresti domiciliari. Sicura di dover finire in carcere, Marina ha preso sua figlia di 11 anni ed è fuggita.

L'arresto

Marina Ovsyannikova si trovava agli arresti domiciliari dallo scorso 11 agosto con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il prossimo 9 ottobre è prevista una nuova udienza per valutare la sua posizione processuale. È accusata di aver screditato le forze armate russe, dopo aver manifestato a luglio nei pressi del Cremlino contro la guerra e l’uccisione di decine di bambini ucraini. Rischia fino a dieci anni di carcere.A denunciare la scomparsa di Ovsyannikova il suo ex marito, Igor Ovsyannikov, anch’egli giornalista. Il Dubbio ha avviato nelle scorse settimane una raccolta firme per chiedere la liberazione della nostra collaboratrice da Mosca. Numerosi i firmatari tra avvocati, parlamentari, docenti universitari e giornalisti.

La protesta in Tv

Ovsyannikova è nota per essersi presentata a sorpresa in diretta davanti alle telecamere della tv di Stato russa durante il tg mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina ordinata da Vladimir Putin.

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