Il patrimonio netto dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è aumentato ieri sino a 6,4 miliardi di dollari, dopo l'ufficiale completamento della fusione tra Digital World Acquisition Corp. e Trump Media & Technology Group Corp. Lo riferisce il quotidiano "New York Post", secondo cui il 77enne ex presidente degli Stati Uniti è conseguentemente entrato per la prima volta nella lista delle 500 persone più ricche del pianeta del Bloomberg Billionaires Index.

Il patrimonio netto di Trump era già aumentato a 4 miliardi di dollari dopo l'annuncio della fusione tra il gruppo mediatico di sua proprietà e la società di acquisizione a scopo speciale (Spac) Digital World. Trump Media debutterà oggi sul listino tecnologico Nasdaq con le iniziali "Djt", che richiamano quelle dell'ex presidente.

Nuovi risvolti sul tycoon

La corte d'appello di New York ha concesso ieri dieci giorni di tempo in più all'ex presidente degli Stati Uniti per il pagamento di una cauzione a copertura della maxi-multa per frode da 464 milioni di dollari, interessi inclusi, comminatagli lo scorso febbraio, riducendo la stessa a 175 milioni di dollari. Lo riferisce l'emittente "Cnn". La cauzione andava pagata entro oggi, 25 marzo, ma la difesa ha fatto sapere che per Trump, ritenuto colpevole in primo grado di aver gonfiato deliberatamente il valore delle sue proprietà, era impossibile raggiungere quella somma di denaro. La sentenza, secondo la "Cnn", allontana per il momento l'ipotesi che la procuratrice generale di New York Letitia James possa ottenere il sequestro di proprietà dell'ex presidente per il pagamento della multa.