Almeno 20 palestinesi sono morti e decine sono rimasti feriti nella notte tra ieri e oggi a Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza, a seguito del ribaltamento di un camion che trasportava aiuti alimentari. La tragedia è avvenuta mentre una folla di residenti cercava di raggiungere il mezzo in movimento, che stava percorrendo una strada considerata inadatta alla circolazione.

A riferire l’accaduto sono fonti mediche palestinesi e l’ufficio stampa del governo di Gaza, amministrato dal movimento islamista Hamas, secondo quanto riportato dall’emittente saudita Al Arabiya.

Nel comunicato diffuso da Hamas, viene attribuita responsabilità all’esercito israeliano, accusato di aver costretto i camion a entrare in città tramite percorsi pericolosi e già bombardati, senza le minime condizioni di sicurezza.

Secondo la nota ufficiale, «l’incidente è una diretta conseguenza della politica di fame collettiva», aggravata dal fatto che le forze israeliane “stanno impedendo un ingresso organizzato degli aiuti, lasciandoli transitare in condizioni caotiche e pericolose”.

Hamas denuncia inoltre che l'esercito israeliano «sta progettando il caos e la fame», ostacolando ogni tentativo di distribuzione sicura e ordinata degli aiuti umanitari destinati ai civili sotto assedio.