«Credo che la variante Omicron possa essere la variante ponte per il passaggio dalla fase pandemica a quella endemica». Lo sostiene Francesco Le Foche, immunologo clinico del Policlinico Umberto I di Roma, in una intervista al "Corriere della Sera". «Il virus, replicando nelle prime vie aree, è molto più contagioso, ma arriva meno in profondità e quindi è meno patogenico. Per le persone che hanno ricevuto la terza dose e con un sistema immunitario sano, sviluppa sindromi clinicamente meno aggressive, tranne in casi molto rari» ha aggiunto il professore Le Foche. «Nuove varianti? È difficile che accada, perché i virus tendono ad adattarsi all’organismo che li ospita e soprattutto perché il virus in questo caso trova davanti a sé una popolazione immunizzata. Credo che nel giro di due o tre mesi arriveremo, proprio grazie alla variante Omicron, al passaggio dalla fase pandemica a quella endemica, nella quale dovremo imparare a convivere con il virus non tralasciando comportamenti attenti e responsabili. Perché ciò avvenga è però necessario andare avanti con le vaccinazioni, immunizzando quante più persone possibile» conclude Le Foche.