La Global Sumud Flotilla, composta da imbarcazioni con a bordo oltre 500 civili diretti verso Gaza, ha denunciato di essere stata colpita nella notte tra il 23 e il 24 settembre da attacchi con droni, bombe sonore e ordigni incendiari. Secondo un comunicato diffuso dall’organizzazione su X, «gli attacchi si aggiungono a una campagna di intimidazione e disinformazione da parte di Israele, volta a screditare e mettere in pericolo i civili disarmati che tentano di consegnare cibo e forniture mediche a Gaza». Gli attivisti raccontano di almeno 13 esplosioni registrate su più imbarcazioni, con diffuse interruzioni delle comunicazioni. In 24 ore, sarebbero stati avvistati oltre 15 droni a bassa quota. Alcuni di essi avrebbero lanciato oggetti non identificati, causando danni che saranno valutati solo con la luce del giorno.

Secondo le testimonianze, gli episodi si sarebbero verificati in acque internazionali, al largo di Creta, a circa 600 miglia nautiche da Gaza. Alcune imbarcazioni sarebbero state colpite da bombe incendiarie e sonore. Tra i presenti anche la deputata italiana Stefania Scuderi (Avs), a bordo di una barca in cui si è sviluppato un incendio.

«È un fatto di una gravità senza precedenti: un vero e proprio atto terroristico da parte di Netanyahu», ha dichiarato il parlamentare Angelo Bonelli (Avs). Bonelli ha chiesto al governo italiano di «richiamare l’ambasciatore in Israele e applicare sanzioni», oltre a garantire sicurezza e protezione agli attivisti.

Dal profilo Instagram della Flotilla gli attivisti hanno ribadito: «Stiamo assistendo in prima persona a queste operazioni psicologiche, ma non ci lasceremo intimidire. Continueremo a navigare verso Gaza». Sui social è intervenuta anche Francesca Albanese, relatore speciale dell’Onu per i territori occupati: «La Global Sumud Flotilla è stata attaccata sette volte in poche ore! Imbarcazioni colpite da bombe sonore, razzi ed esposte a sostanze chimiche sospette. Sono necessarie immediate azioni di protezione internazionale. Giù le mani dalla Flottiglia!».

La posizione della Farnesina

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a New York per l’assemblea generale Onu, ha fatto sapere di essere stato informato sugli attacchi. «La Flotilla incrocia in acque internazionali e ospita anche cittadini italiani – sottolinea la Farnesina –. Erano già state inoltrate segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione sia condotta nel rispetto del diritto internazionale e con assoluta cautela». Tajani ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di acquisire ulteriori informazioni e di rinnovare la richiesta al governo israeliano per «la tutela assoluta del personale imbarcato».