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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI, ABDULHAMEED MOHAMED DABAIBA PRIMO MINISTRO LIBICO
Il primo ministro del Governo di unità nazionale libico (GUN), Abdulhamid Dabaiba, ha accolto con favore la decisione della Procura generale di disporre la detenzione preventiva di Osama al Najem Almasri, ex capo della polizia giudiziaria e direttore del carcere di Mitiga.
Almasri è indagato per la morte di un detenuto e per violazioni dei diritti umani nei confronti di dieci prigionieri.
Durante la cerimonia di laurea di 1.385 nuovi ufficiali della Polizia – uomini e donne provenienti da tutte le regioni del Paese – Dabaiba ha definito la misura “la prova che la magistratura e l’ufficio del procuratore generale sono in grado di applicare la legge senza eccezioni né selettività”.
Nel suo discorso, il premier ha ribadito l’impegno del governo a porre fine all’esistenza di milizie e formazioni armate al di fuori delle istituzioni statali. «Non c’è futuro se non per la polizia, l’esercito e le istituzioni della legge», ha dichiarato, sottolineando come la sicurezza debba tornare un’esclusiva dello Stato.
Secondo Dabaiba, il provvedimento contro Almasri rappresenta un passo decisivo verso la ricostruzione della fiducia nelle istituzioni e un segnale di discontinuità con il passato: «Per la prima volta dal 2011 non esiste alcun detenuto al di fuori dell’autorità giudiziaria».
Il premier ha evidenziato anche i risultati ottenuti nella riconsegna al controllo statale di porti, aeroporti e edifici sovrani, definendoli «una vera restituzione della sovranità e del prestigio dello Stato». Ha poi ringraziato il ministero dell’Interno per il lavoro svolto nella stabilizzazione delle città libiche e per la gestione «seria e trasparente» di alcune violazioni avvenute durante le operazioni di sicurezza.
Dabaiba ha inoltre annunciato una nuova fase di riorganizzazione, che prevede il ritiro progressivo delle forze di sicurezza dalle strade e la concentrazione in sedi dedicate, in linea con la strategia di professionalizzazione della polizia.


