Nessuna sospensione cautelare del provvedimento con il quale il Csm il 6 ottobre dello scorso anno ha deliberato la nomina di Sergio Colaiocco a procuratore aggiunto presso il Tribunale di Roma. L'ha deciso il Tar del Lazio con un'ordinanza con la quale ha respinto la richiesta di sospensione della deliberazione dell'organo di autogoverno della magistratura proposta dal sostituto procuratore capitolino Nicola Maiorano. Il Tar, pur rilevando come «le questioni oggetto del ricorso necessitano del dovuto approfondimento nella sede di merito», ha ritenuto che «nella valutazione bilanciata dei contrapposti interessi è comunque prevalente l'esigenza di assicurare la continuità delle funzioni giudiziarie relative all'ufficio».