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carcere San Vittore
Una donna di 85 anni finisce nel carcere di San Vittore per scontare una condanna a otto mesi. Il motivo? Occupazione abusiva di un alloggio. Lo denuncia l'Associazione Antigone, spiegando che «nonostante il reato non sia di grande pericolosità sociale e la pena comminata di brevissima durata la donna è stata portata in carcere», dove è reclusa da due settimane. «Ad aggravare la situazione - spiega l'Associazione - il fatto che la signora non è autosufficiente, richiedendo perciò un’assistenza personale e una gestione sanitaria costante da parte di altre detenute e degli operatori. Fino ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti dell’istituto e un’istanza di scarcerazione, si trova ancora ristretta nell’istituto». «La vicenda - sottolinea Valeria Verdolini, responsabile della sede lombarda di Antigone - investe due questioni: la sempre maggior frequenza con cui persone anche ultrasettantenni o ultraottantenni entrano in carcere e la questione centrale della residenza, che impedisce una vera e propria presa in carico da parte dei servizi, lasciando al penitenziario l’onere di gestione residuale. La richiesta che facciamo è che per questa anziana donna si trovi il prima possibile una soluzione che le consenta di scontare la pena in un luogo più confacente e sicuro, per la sua età e le sue condizioni di salute».