Nuovo ricorso al Consiglio di Stato del presidente di sezione della Cassazione, Angelo Spirito, contro la conferma ai vertici della Suprema Corte del primo presidente, Pietro Curzio, e dell’aggiunto Margherita Cassano, deliberata dal Consiglio superiore della magistratura il 20 gennaio scorso, dopo l’annullamento disposto dai giudici di Palazzo Spada. E il Csm si costituisce nuovamente in giudizio. Il plenum ha infatti approvato a maggioranza una delibera che dà mandato all’Avvocatura dello Stato di chiedere il rigetto del ricorso.  La conferma delle due nomine era avvenuta a ridosso della cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario, a stretto giro rispetto alla pronuncia dei giudici amministrativi, e Spirito, che aveva concorso per quegli stessi incarichi, nel suo nuovo ricorso, sostiene che la delibera dello scorso gennaio sia «elusiva del giudicato» del Consiglio di Stato.