È stata aggiornata al 4 aprile l'udienza preliminare, davanti al gup di Milano Carlo Ottone De Marchi, a carico di Piero Amara, Vincenzo Armanna, rispettivamente ex legale esterno ed ex manager di Eni, e altre persone accusate di calunnia nei confronti dell'allora avvocato dello stesso Armanna, il legale Luca Santa Maria, in una tranche dell'inchiesta sul cosiddetto «falso complotto Eni». Ieri la parte offesa della presunta calunnia, l'avvocato Santa Maria, ha chiesto la citazione come responsabile civile di Eni e il gup l'ha disposta. La società nella prossima udienza potrà chiedere l'esclusione dal procedimento. Nel frattempo, il nuovo legale di Armanna, Gioacchino Genchi, ex consulente di tanti pm ed esperto nell'analisi delle intercettazioni, ha sollevato una questione preliminare relativa al telefono sequestrato ad Armanna, già oggetto di una consulenza tecnica dei pm. E da cui erano emerse chat finite anche al centro dello scontro tra il pm Paolo Storari, un tempo titolare con l'aggiunto Pedio del fascicolo 'falso complottò, e l'aggiunto Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, ora alla Procura europea, che hanno coordinato le indagini che hanno portato al processo Eni-Shell/Nigeria, finito con 15 assoluzioni. La Procura ha chiesto il processo per Amara, Armanna, per l'ex direttore degli affari legali della compagnia petrolifera Massimo Mantovani e altre tre persone, che rispondono anche a vario titolo di intralcio alla giustizia, induzione a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria e false informazioni a pm. Secondo l'accusa, sarebbe stata depositata «nelle mani del Procuratore della Repubblica di Milano una e-mail dal contenuto calunnioso» con la quale Amara e Armanna avrebbero incolpato, «consapevoli della sua innocenza», l'avvocato Santa Maria «di infedele patrocinio nei confronti di Armanna» di cui era il difensore. Il 10 dicembre scorso, poi, l'aggiunto Pedio e i pm Civardi e Di Marco hanno anche chiuso il filone principale (tra gli indagati sempre Amara e Armanna) delle indagini sul cosiddetto "falso complotto Eni".