Fermi tutti. Il fondatore del M5S, Beppe Grillo, sospende il voto su Rousseau dopo una cena ieri sera a Marina di Bibbona con il presidente della Camera, Roberto Fico, e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per l'elezione di un nuovo direttorio e annuncia un comitato di sette persone «che si dovrà occupare delle modifiche ritenute più opportune in linea con i principi e i valori della nostra comunità». Lo annuncia con un post su Facebook dai toni pacati, molto diversi da quelli degli scorsi giorni, i più accessi nello scontro con l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. «Ho ricevuto dai gruppi parlamentari una richiesta di mediazione in merito agli atti che dovranno costituire la nuova struttura di regole del MoVimento 5 Stelle (Statuto, Carta dei valori, Codice Etico). Il comitato sarà formato dai big del Movimento, che avranno il compito di sbrogliare la matassa e riportare la calma nella diatriba tra il comico e l'avvocato. Tra loro il presidente del comitato di garanzia Vito Crimi, il capogruppo della Camera Davide Crippa e del Senato Ettore Licheri, il capogruppo in Parlamento europeo Tiziana Beghin, un rappresentante dei ministri, Stefano Patuanelli, e poi Roberto Fico e Luigi Di Maio. «Dovrà agirein tempi brevissimi», ha scritto Grillo. riuscire a far partire questo progetto il prima possibile'Per il Movimento 5 stelle è "un momento politicamente molto delicato. Però proprio perché è delicato, io credo che si debba parlare pochissimo e lavorare per trovare una soluzione comune", ha dichiarato in una intervista a Sorrento il ministro degli Esteri ed esponente pentastellato Luigi Di Maio. "Io ci credo, ci credono in diversi, non è semplice ma troveremo una soluzione comune per riuscire a far ripartire questo progetto il prima possibile", ha aggiunto. «Viviamo un momento politicamente molto delicato - ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - Però proprio perché è delicato, io credo che si debba parlare pochissimo e lavorare per trovare una soluzione comune. Non sarà facile, ma la troveremo». Conte ha commentato la mossa del fondatore con i suoi fedelissimi, spiegando di essere favorevole alla mediazione purché alcuni punti restino ben fermi. «Ho sempre lavorato per trovare sintesi ed evitare scissioni - ha detto Conte ai suoi - quindi ben venga il tentativo di evitare la spaccatura»