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Draghi
Strappo nel governo, con la Lega che non vota il nuovo decreto covid comunque approvato oggi dal Consiglio dei ministri e il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che non partecipa alla riunione. Il testo prevede il green pass illimitato dopo la terza dose, nessun altro richiamo di vaccino e niente più didattica a distanza per gli studenti vaccinati. Il Cdm è stato aperto dalla parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi. «I provvedimenti vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese - ha detto introducendo i lavori - ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo, e veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo». Per il ritorno in classe di un alunno positivo basterà anche un tampone fai da te. «Oltre alla scuola, tra i provvedimenti di oggi c’è la decisione di eliminare le restrizioni, anche in zona rossa, per chi è vaccinato - ha aggiunto Draghi - Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura e sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti». Il tutto grazie ai dati sulle vaccinazioni, definiti «molto incoraggianti» e con l’obiettivo di un’Italia «sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi». Nello specifico, pur di evitare la didattica a distanza, se ci sono casi di positivi in classe scatta l’obbligo di Ffp2 per docenti e alunni, fatta eccezione per i piccoli di nidi e materne (0-6 anni), per i quali l’uso della mascherina non è previsto dalla legge. La quarantena per i non vaccinati scende da 10 a 5 giorni. Ai ministri del Carroccio non è andata giù quella che viene definita «discriminazione per i bambini non vaccinati», concetto sottolineato anche dal M5S. Ma Draghi ha tirato dritto e il testo è stato comunque approvato, mentre negli stessi minuti si registravano in Italia 118.994 nuovi casi positivi e 395 decessi.