«Sul Pnrr, l'Ue non sembra più sorda alle difficoltà dei singoli Paesi. Siamo perciò fiduciosi: gli obiettivi potranno e dovranno essere raggiunti. A questo fine, siamo chiamati tutti a fare squadra all'insegna di un principio: la responsabilità. Il traguardo è troppo importante, non si possono anteporre le singole appartenenze all'interesse del Paese». Così a Sky Tg24 il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto che poi sul codice degli appalti ha osservato: «In questi giorni abbiamo ascoltato troppe critiche, tutte infondate. È possibile che le procedure per i bandi e le gare durino più dei lavori da realizzare? Per noi no, perché i ritardi amministrativi pesano sui cittadini e sull'economia».

«E respingiamo al mittente l'equazione tra più discrezionalità agli amministratori e più reati: i sindaci non possono essere considerati dei malfattori presunti. Non dimentichiamo che la Costituzione parla di presunzione di innocenza, e non di presunzione di colpevolezza, come caro alle opposizioni», ha concluso.