La bagarre era già iniziata ieri, dopo lannuncio del Partito democratico della candidatura di Andrea Crisanti nella circoscrizione Europa, pesantemente criticata in particolare dal centro destra. «Il viro-star oggi dice: "sono iscritto al PD da sei anni", fino a ieri era un virologo, uno scienziato, un super tecnico al di sopra delle parti. Fra lui e Speranza, adesso si capiscono tante cose», scriveva Matteo Salvini. Oggi la dura replica del virologo, che a Radio Capital attacca: «Salvini? Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di140mila». Tante le reazioni dei leghisti. «Nessuna lezione di morale da Crisanti che, mentre le Regioni a guida Lega erano in prima linea a combattere una battaglia inaspettata e senza precedenti contro un virus allora sconosciuto, era impegnato nel suo show televisivo con finalità adesso note a tutti», afferma Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato. Il Partito democratico si schiera da difesa del virologo: «Chi attacca Andrea Crisanti attacca la storia e la bellezza della nostra comunità allestero. Lui, figlio di una madre single, ha potuto studiare grazie a un aiuto economico di uno zio emigrato in America e conosce molto bene le fatiche degli italiani allestero. Per questo chi lo attacca sfregia le storie dei nostri connazionali, dimostrando di non avere rispetto per il nostro Paese». A dirlo è Lia Quartapelle, della segreteria Pd. Lo scontro si sposta sui social quando interviene direttamente il segretario del Pd Enrico Letta: «La gragnuola di reazioni alla candidatura Crisanti chiarisce che a destra prevale la cultura NoVax. Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo gli aprire, aprire, aprire», è il durissimo commento del leader dem. Dallalleanza Azione-Italia viva il primo a twittare è Carlo Calenda, che si rivolge direttamente a Enrico Letta: «Abbiamo sostenuto tutti i provvedimenti presi dai diversi governi con lealtà. Siamo nati parlando di sanità a novembre del 19. Candidare virologi è a mio avviso sbagliato perché nel corso della pandemia hanno spesso ecceduto in protagonismo. Non strumentalizzare la pandemia. Grazie». Quindi la serie di tweet di esponenti di Italia viva, e infine quello di Matteo Renzi: «E anche oggi Letta mi attacca. Occhi di tigre sta diventando monotono. In questi 60 secondi spiego le differenze fra me e lui sulla pandemia. Lui Conte e lesercito russo. Io Draghi e il generale Figliuolo».