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La legge sulle unioni civili fu approvata ormai quasi sette anni fa, e uno dei principali promotori, Ivan Scalfarotto, allora parlamentare Pd e oggi senatore di Italia viva, ha presentato un ddl per andare oltre e istituire il matrimonio egualitario.
Il testo ha per titolo “Disposizioni in materia di eguaglianza nell’accesso al matrimonio e all’adozione per coppie formate da persone dello stesso sesso” e il senatore di Iv l’ha presentato così. «Tutto il mondo occidentale riconosce il matrimonio egualitario e mi sono chiesto quando l’Italia sarebbe stata pronta a compiere questo passo - ha spiegato in una nota di presentazione del ddl - Sono passati 7 anni dalle unioni civili, questa legge è ormai pacificamente accettata da tutti, è parte della vita del Paese, questo è per me quindi il momento di andare avanti così come è accaduto in tutti i Paesi occidentali».
Scalfarotto ha poi specificato che il ddl è a sua prima firma, che «dentro Italia Viva e dentro Azione ci sono naturalmente sensibilità diverse sul tema» e che per questo non è presentato come gruppo ma solo a nome suo. Ma Azione farà comunque la sua parte, visto che il medesimo testo verrà presentato anche alla Camera dalla deputata di Azione Giulia Pastorella».
In particolare, dopo l’articolo 90 del codice civile è inserito l’articolo 90bis, che fa riferimento al matrimonio egualitario, e in cui si spiega che «il matrimonio può essere contratto da persone di sesso diverso o dello stesso sesso con i medesimi requisiti ed effetti». Il matrimonio egualitario è riconosciuto attualmente in 19 paesi europei, di cui 14 facenti parte dell’Ue, mentre altri 11, tra cui l’Italia, riconoscono una qualche forma di unione civile. «In Italia il dibattito politico su questi temi è rimasto a lungo ancorato a posizioni ideologiche - scrive Scalfarotto nel testo del ddl - Si è così avviato un processo, che però non può certo considerarsi concluso».
Anche perché, aggiunge, «nel rapporto 2022 l’Istat ha confermato che le nuove forme familiari continuano a crescere». Da qui, secondo il senatore di Iv, la necessità del ddl.