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Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri
«Ritengo che si debba rafforzare la stabilità del nostro Paese, basta con governi non eletti dal popolo. La ricetta migliore bisogna trovarla insieme, maggioranza e opposizione. Da qui la decisione di incontrare le forze di opposizione per capire quali sono le loro idee. Al termine dei colloqui potremmo presentare una proposta», dice a 'Mezz'ora in più' il vicepremier Antonio Tajani, sul tema delle riforme istituzionali. «Io credo che per l'Italia forse il premierato potrebbe essere una soluzione più gradita alla maggioranza delle forze in Parlamento. Io sono abbastanza pragmatico, mi interessa la stabilità», prosegue l'esponente di Forza Italia per il quale sulle riforme «la ricetta migliore va trovata insieme», maggioranza e opposizione, e «se si mettesse sull'Aventino l'opposizione commetterebbe un grave errore. La riforma istituzionale è parte del nostro programma e vogliamo realizzarla» ma «mi auguro che le forze di opposizione non si mettano sull'Aventino».
Se le opposizioni dovessero scegliere di ritirarsi dal tavolo con la maggioranza sulle riforme «noi andremo avanti, poi ci saranno i referendum e decideranno i cittadini», ha aggiunto Tajani. «La Costituzione non è una norma di fede, se non ci sono norme che consentono di governare, il Paese ne soffre», aggiunge.