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È bufera sul sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che su Facebook ha postato un meme (poi rimosso) in cui appare la neosegretaria del Pd Elly Schlein accostata a un dromedario, con il commento: “Per due euro spesi per votare alle primarie Pd cosa volevate, Belen?”.
"Chi amministra la cosa pubblica ha il dovere di dimostrare ogni giorno di esserne all'altezza, nel pieno rispetto delle cittadine e dei cittadini che rappresenta: questa vicenda dimostra l'assenza totale di morale e la Destra, ancora una volta, non può permettersi di voltarsi dall'altra parte. Giorgia Meloni, che tanto vuoi essere dalla parte delle donne, dove sei?”, commenta sui propri profili social Iacopo Melio, esponente del Pd nel Consiglio regionale della Toscana. “I commenti sessisti e misogini contro Elly Schlein sono indegni. Il confronto dovrebbe essere sempre sui temi e mai per offendere l'avversario. Tutti dovrebbero condannare le parole del sindaco di Grosseto, parole che colpiscono le donne e le istituzioni”, scrive su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi. Solidarietà anche da Nicola Fratoianni, dell’Alleanza Verdi Sinistra: “Paragonare la nuova segretaria del Pd ad un animale è di uno squallore vergognoso. Se poi a farlo è un sindaco, quello di Grosseto in questo caso, è ancora più inqualificabile. Ma che gente c'è dalle parti della destra? Naturalmente ora dirà che era tutto uno scherzo. Ma uno cosi - prosegue il leader di SI - dovrebbe togliere il disturbo dalle Istituzioni e rifugiarsi in una bettola. Sono curioso davvero di sapere cosa ne pensa Giorgia Meloni di un suo rappresentante così”.
Dopo la pioggia di polemiche lo stesso Vivarelli Colonna ha dato la sua versione in una nota ufficiale: “Non è mai stata mia intenzione offendere nessuno e mai nella mia vita ho agito per denigrare qualcuno. Comprendo bene cosa significhi subire battute denigranti perché le ho vissute e le vivo quotidianamente sulla mia persona. Ogni giorno sono bersagliato, anche sui miei profili social, per la mia fisicità oggetto di continui ‘apprezzamenti’, eppure non ho mai notato grandi indignazioni. Già, apprezzamenti che io giudico con ironia perché sono una persona autoironica e chi mi segue lo sa bene. Essere ironico fa parte del mio modo di essere. Non potrò mai privarmi della libertà di poter esprimere il mio sarcasmo, anche a costo, talvolta, di andare sopra le righe. Del resto vedo che la libertà di esprimersi non manca mai a nessuno e la libertà deve essere di tutti e non solo appannaggio di qualcuno. Ma la politica è anche questo e non si può non ricordare che post virali sulla Presidente del Consiglio siano stati sdoganati come simpatici ed umoristici quando veniva ad esempio paragonata al Gollum del Signore degli Anelli o prima ancora quando era una moda postare l'allora Presidente del Consiglio Berlusconi in ricostruzioni fotografiche e battute decisamente fuori luogo. Ma appunto la politica è anche questo ed oggi da primo cittadino sono a formalizzare le scuse alla Schlein che mi auguro di poterle porre a livello personale quando ne avrò occasione”, conclude Colonna.