Il governo vuole dare una nuova stretta sul fumo. A vent'anni dalla legge Sirchia il ministro della Salute Orazio Schillaci ha anticipato l'intenzione di estendere le limitazioni al fumo nei luoghi pubblici, anche all'aperto. Si parla di vietare il fumo vicino a bambini e donne in gravidanza e di estendere il divieto anche all'aperto e di abolire le sale fumatori nei locali chiusi. Le limitazioni riguarderebbero anche sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco. Ma cosa prevede la legislazione attualmente in vigore?

La legge, che prende il nome dall'allora ministro della Salute Gerolamo Sirchia, ha avuto il merito di ridurre i fumatori dal 33 al 22%. La legge estende il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, negli esercizi commerciali e nei ristoranti, così come nei luoghi di svago, palestre o centri sportivi e nelle scuole. Unici spazi pubblici dove è permesso fumare è nei locali riservati ai fumatori mentre è consentito nei luoghi privati. Nel 2003 viene poi affrontata la regolamentazione della composizione ed etichettatura dei prodotti del tabacco.

Il D.lgs 184 fissa la quantità massima di catrame, nicotina e monossido di carbonio che poteva essere presente in una sigaretta. Viene poi aumentato lo spazio nel pacchetto per gli avvertimenti sui rischi della salute, vietando anche le diciture come 'light', che possono essere considerate ingannevoli. L'anno dopo nel 2004 viene nuovamente affrontato il problema della pubblicità e della sponsorizzazione dei prodotti con carattere transfrontaliero. Con il decreto legislativo 300 viene inoltre vietata la distribuzione gratuita dei prodotti del tabacco per scopo promozionale.

Nel 2012 viene vietata la vendita delle sigarette ai minori di 18 anni, abolendo così il limite dei 16 anni. Il decreto legge 158 estende poi il divieto di fumo anche negli spazi di pertinenza delle scuole. Nel 2016 viene emesso un provvedimento che sancisce il divieto di fumo nella propria auto in presenza di minori e donne in gravidanza. Si tratta Decreto Legislativo numero 6 del 12 gennaio, approvato recependo una direttiva europea. Questo decreto legislativo mette al bando i pacchetti contenenti 10 sigarette e abolisce il limite massimo di 30 grammi per i pacchi di tabacco sfuso. Il decreto impone inoltre delle serie limitazioni alla pubblicità delle sigarette elettroniche. Viene inoltre disposto che il 65% dei pacchetti di sigarette venduti debbano essere rivestiti da immagini che informino sugli effetti del fumo.Nuo