"In un Paese democratico, civile, rispettoso delle libertà, nessuno è contro le manifestazioni, ma quando il manifestante priva della libertà le altre persone, significa che qualcosa non funziona: 16 settimane di proteste significano settimane di privazione della libertà di altri cittadini". Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ospite di "Mattino Cinque", su Canale 5, ha risposto alle domande sui manifestanti no green pass che da settimane scendono in piazza per esprimere il loro dissenso contro la decisione del Governo guidato da Mario Draghi.

Manifestazioni no green pass, "picchiare i poliziotti è anti-democratico"

"C'è infatti una maggioranza silenziosa che non va in piazza, non protesta e si è vaccinata, rispettiamo le manifestazioni ma queste devono avere un principio: la tua libertà finisce dove inizia la mia. Soprattutto punto cardine è che non vi deve essere violenza - aggiunge il governatore Luca Zaia -. Veder picchiare i poliziotti, non rispettare le leggi, le ordinanze, vuol dire che la manifestazione non è più nell'alveo democratico e civile. Le immagini parlano da sole, abbiamo visto in alcuni casi atti di violenza e guerriglia assolutamente non tollerabili".

Zaia: "Falso che i malati Covid possono essere curati a casa"

"Penso che un errore ci sia stato fin dall'inizio: abbiamo abdicato a parlare ai cittadini. E' innegabile che parecchie di queste persone che stanno protestando oggi siano le stesse che nella prima fase del 2020 erano "no mask", protestavano contro le mascherine, poi contro il lockdown, poi contro la vaccinazione. E' pur vero che dobbiamo parlare ai cittadini, sono convinto che molti di quelli che ancora non si sono vaccinati siano semplicemente dubitosi da un lato e dall'altra abbiano paura di fare qualcosa che non sia sostenibile da un punto di vista clinico. Ed è corretto che si dia una informazione a questi cittadini. In quelle piazze c'è anche gente che ha paura", ha aggiunto Zaia. E conclude: "Finiamola con questa baggianata di dire ai cittadini che si possono chiudere gli ospedali e curare tutti a casa: 25mila persone in Veneto hanno avuto bisogno di un respiratore, di una terapia intensiva". Poi, invitando nuovamente a vaccinarsi tutti, snocciola alcuni dati del Veneto: "Negli ultimi 15 giorni, abbiamo avuto 158 non vaccinati contagiati ogni 100.000 abitanti contro i 36 dei vaccinati. Un abisso".