«Noi abbiamo sempre detto che Hamas è un'organizzazione terroristica. Siamo con Israele, ma da entrambe le parti la prima preoccupazione deve essere per i civili. La reazione di Israele deve essere proporzionata E' un monito anche ai coloni. Né loro, né i gruppi palestinesi devono incentivare la violenza sulla popolazione civile». Lo ha detto alla "Stampa" il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che è reduce dagli ultimi aggiustamenti sulla manovra, che assicura «non avrà emendamenti».

Sveste il cappello di leader di Forza Italia e vicepremier «soddisfatto per l'introduzione del 'codice identificativo' per chi affitta casa one fa Bnb, una misura anti-evasori», dice, e rimette quello di ministro degli Esteri, per seguire gli sviluppi della guerra in Medio Oriente. Oggi sarà a Torino con l'omologa francese Colonna, alla prima riunione del Comitato di cooperazione frontaliera italo-francese.

Da Tel Aviv arrivano notizie chiare: 'No al cessate il fuoco', ha annunciato Netanyahu. La diplomazia va avanti, per liberare gli ostaggi. Ma le condizioni della popolazione di Gaza, intanto, sono oltre il drammatico, disumane. «Siamo stati tra i primi a inviare aiuti, beni di prima necessità, partiti da Brindisi e arrivati all'aeroporto egiziano di Al Arish. Il nostro ambasciatore li ha consegnati alla Mezzaluna Rossa Egiziana. Ci sono 150 tende, 100 coperte, 60 bagni chimici, 2 contenitori di acqua da 10 mila litri, per un valore di 60 mila euro. Domani (oggi per chi legge) partirà un altro volo dell'Aeronautica. Vediamo quando li faranno passare da Rafah, i camion stanno entrando, sono fiducioso».