«Lo sciopero è un, tra virgolette, diritto per rilanciare delle richieste. Certo è che lo sciopero della fame non può scardinare un sistema ereditato da Falcone e Borsellino per contrastare la criminalità organizzata. Sul 41 bis e sul 4 bis non arretreremo mai». Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia, con delega al Dap, Andrea Delmastro Delle Vedove, al termine della visita al carcere perugino di Capanne, prima tappa di una giornata di incontri negli istituti penitenziari umbri.

Sulla visita dei parlamentari del Pd in carcere ha affermato: «Non ho mai detto che è illegittima, il problema è tutto un altro». E ancora: «L'erogazione sanitaria vi è, è costante, con il monitoraggio costante delle condizioni di salute perché evidentemente è un nostro dovere garantire le migliori condizioni di salute» ha aggiunto Delmastro Delle Vedove, in riferimento alle condizioni dell'anarchico Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis e in sciopero della fame.

Delmastro, insieme al sottosegretario dell'Interno, Emanuele Prisco, è stato in visita al carcere perugino di Capanne, prima tappa di una giornata di incontri negli istituti penitenziari umbri. Dopo Perugia, visiterà Spoleto, quindi Terni e Orvieto.

Delmastro e la mozione di sfiducia

«Hanno fatto una mozione, vedremo in aula». Così il sottosegretario alla Giustizia, con delega al Dap, Andrea Delmastro Delle Vedove, ha commentato la richiesta di dimissioni avanzata dalle opposizioni.